ATTENZIONE: QUESTO RISTORANTE É ANCORA APERTO MA DA SETTEMBRE 2018 PROPONE CUCINA KAISEKI. PRESTO LA RECENSIONE AGGIORNATA.
Nuova settimana, nuovo ristorante giapponese.
Su consiglio di una nostra amica, decidiamo di provare Washoku Sol Levante, un nuovo ristorante autentico giapponese di Milano, aperto dal 2016 nella zona di porta Venezia.
Gia il nome promette bene. “Con il termine Washoku infatti si identifica la cucina tradizionale ed autentica giapponese, che è stata addirittura inserita nella lista del patrimonio immateriale dell’UNESCO.
“Il Washoku è una pratica sociale basata su un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni legate alla produzione, trasformazione, preparazione e consumo del cibo, e ad esso è associato il principio fondamentale del rispetto e dell’uso sostenibile delle risorse naturali presenti nella natura.” (fonte: Sole 24 ore)
Per chi viene da fuori c’è una comoda autorimessa situata nei pressi della meta.
Arriviamo davanti alla porta, superiamo la Noren, la classica tendina giapponese, ed entriamo.
Il locale è molto carino e accogliente ma altrettanto piccolo. In tutto ci sono sedici posti a sedere, otto nei tavoli normali e gli altri al bancone, quindi è molto consigliato prenotare con anticipo per riuscire a trovare posto.
Veniamo subito fatti accomodare nella parte centrale del sushi bar, davanti al maestro e al suo su-chef, come da nostra richiesta.
Davanti a noi una credenza di stoviglie di artigianato giapponese.
Il personale ovviamente non è numeroso: il sushiman e il suo aiutante che si occupano del sushi dietro al bancone, la signora in sala e un’addetto in cucina per i piatti caldi.
Ci viene consegnato il menu e nel frattempo ordiniamo due bicchieri di Sake.
Non dobbiamo nemmeno dare uno sguardo ai piatti perché sappiamo bene cosa mangiare. Infatti per vivere a 360° l’essenza e la cucina di questo ristorante è consigliato prendere il menu degustazione “Omakasè Sol Levante”, disponibile solo alla sera, una vera e propria degustazione di sushi accompagnata da qualche antipastino.
Sfoderiamo quindi dall’astuccio le nostre bacchette personali, portate come al solito da casa.
A questo punto siamo davvero pronti a cominciare!
Appena prima dell’inizio del nostro menù la Signora ci porta due piccole entree di benvenuto: qualche Edamame e degli Udon fatti in casa con Strisce di Alga Nori e pezzettini di Tempura in Brodo dashi e Salsa di Soia.
Iniziamo con il primo antipasto. Al tavolo ci viene portata una bellissima ceramica giapponese con delle Melanzane inzuppate nel Brodo Dashi, molto delicate.
Nel frattempo davanti a noi viene posizionata una tavoletta lucida sulla quale adagia una foglia di Aspidistra, sopra la quale verranno appoggiati uno dopo l’altro i Nigiri.
Appena terminato il primo antipastino lo chef inizia la preparazione dei primi Nigiri del menù. Ammiriamo la sua attenta e precisa preparazione e in pochi secondi vengono posizionati davanti a noi.
Nigiri di Branzino e strisce di Alga Kombu.
Siamo quasi certi che il pesce sia pescato e non di allevamento per via della sua consistenza. Fantastico! Sopra pezzetti saporiti di Kombu – che normalmente viene utilizzata per fare il Brodo Dashi – che insaporiscono il pesce.
Procediamo con il secondo Nigiri, con Calamaro e Bottarga, dove il semplice gusto del pesce è abbinato al sapore deciso della bottarga.
La carne del Calamaro è molto particolare e abbastanza soda quindi appena prima della preparazione vengono fatti dei piccoli tagli per gustarlo meglio.
Siamo al terzo step. Il maestro prepara due particolari pezzi di sushi che hanno come protagonista il Salmone. Particolari perché la preparazione viene fatta dentro una pellicola da cucina dove vengono posti una pallina di riso e un pezzo di Salmone.
Pressandolo all’interno il risultato sono due palline di Salmone, una servita cruda con uova di Salmone e l’altra fiammata al momento, spennellate entrambe con un goccio di salsa di soia.
Poco dopo è il momento del Nigiri di Tonno Rosso e Foie Gras.
Accostamento ottimo, sapore delizioso.
Il Nigiri di Ricciola e Filetti di Yuzu, dove il gusto delicato del pesce va a fondersi con l’aspro dell’agrume Giapponese. Meraviglioso!
Il secondo antipasto della serata che fa da intermezzo tra un Nigiri e l’altro è un fresco e croccante Rotolino di Gambero avvolto da Rapa Bianca, Insalata e Salsa Giapponese leggermente piccante.
Segue un mini Gunkan di Capasanta e Uova di Salmone.
Il Nigiri di Gambero scottato con Tartare di Gambero Rosso di Sicilia, Uova, Sale Maldon e Succo di Yuzu.
Il Gambero abbinato alla sapidità del sale e all’acidità dello Yuzu è uno Spettacolo! una vera e propria esplosione di sapori.
Il Nigiri con Gambero rosso di Sicilia crudo.
Nigiri di Ventresca e Wasabi fresco.
Connubio pazzesco. La ventresca è uno delle parti del Tonno più pregiate e delicate. Il Wasabi fresco è davvero difficile da trovare in Italia e il sapore è completamente diverso e non è cosi forte come quello che siamo abituati a mangiare. Non serve nemmeno addentare il filetto che si è già sciolto in bocca.
Per chi non lo sapesse il Wasabi fresco viene gratuggiato direttamente su una speciale grattugia fatta di pelle di squalo.
Il Nigiri di Sgombro Marinato con Zenzero.
Questo pesce ci piace particolarmente: molto saporito e il risultato dell’accostamento con l’acidità dello zenzero è ottimo.
Il Secondo antipasto, che mette in pausa la carrellata fin qui splendida dei Nigiri, è il Polipo bollito, scottato e infine fiammato davanti a noi. Morbidissimo!
Non può mancare come intermezzo una squisita Zuppa di Miso.
Segue il Gunkan con Uova di Salmone.
Il terzo ed ultimo antipasto ci viene servito in una coppetta di vetro e appena arrivato al tavolo capiamo subito di cosa si tratta:
Polpa di Riccio di Mare adagiata sopra del riso bianco e guarnita con Wasabi fresco.
Per questo piatto ci viene consegnato un cucchiaino di legno. Inconfondibile il sapore del riccio, arricchito dalla piccantezza del Wasabi.
È il secondo turno della Ventresca di Tonno. Questa volta viene scottata davanti ai nostri occhi con la fiamma e come guarnizione un po’ di Wasabi fresco.
Un po’ tiepida, morbidissima. Eccezionale come quella cruda assaggiata poco fa.
Il Nigiri con un carnoso Gambero cotto, così grande da avvolgere completamente la pallina di riso.
Il Nigiri di Anguilla, prima arrostita e poi servita tiepida, come da consuetudine.
Incredibilmente tenera! Non per altro è uno dei pesci più prelibati e importanti nella cucina giapponese.
L’ultimo tassello della nostra degustazione sono degli Hosomaki di Tonno e Salmone.
Prima del dolce scambiamo due chiacchiere anche con la Signora, che ci racconta che la sua città d’origine è Kobe. Proprio lei si accorge delle nostre bacchette personali e confabulando in giapponese con gli altri due chef ci confida che è una cosa bellissima portare le proprie bacchette al ristorante ma che è altrettanto strano e che non le era mai capitato.
Terminiamo il percorso con un dolce. In una coppetta ci viene servita una panna cotta con Gelato al matcha e Fagioli rossi.
Che viaggio meraviglioso è stato quello di Sol Levante. Ad un tratto ci è sembrato di trovarci in Giappone.
Il locale è molto intimo e tutto si incentra al sushi bar. In questo posto bisogna assolutamente mangiare davanti allo chef. Siamo rimasti quasi ipnotizzati dai movimenti compiuti dai sushiman per comporre i piatti.
Una delle cose che abbiamo più apprezzato sono i Nigiri serviti uno ad uno davanti a noi, proprio come accade in Giappone. La qualità e la freschezza del pesce è davvero incredibile.
Questa è stata di certo una delle esperienze più autentiche e complete che abbiamo vissuto prima d’ora.
Arigatou Gozaimasu!
SOL LEVANTE, Via Lambro 11, Milano
Fermata consigliata: Porta Venezia
Fascia di prezzo (considerata per 2 persone): più di 100 €