La recensione di RAMEN MISOYA (Milano) | JAPADVISOR

Questo venerdì sera siamo a Milano e dato il tempo freddo e uggioso decidiamo di provare un nuovo Ramen Bar della città. Si tratta di Ramen Misoya, una catena che vanta numerosi ristoranti in Giappone, America, Canada, Thailandia ed ora anche Italia.
Il locale si trova in Via Solferino, nei pressi di Eataly e di Corso Como. Lasciamo quindi la macchina in un parcheggio coperto e raggiungiamo la nostra meta a piedi.


Appena entrati veniamo accolti dal personale di sala che, su nostra richiesta, ci fa accomodare al bancone.


Proprio davanti a noi lo chef cucinerà il ramen sotto i nostri occhi. Il resto del ristorante non è grande, alcune parti sono molto illuminate, nelle altre vi è una luce soffusa. Nella parete sinistra un meravigliosa raffigurazione di una Pagoda in primo piano e l’imponente Monte Fuji sullo sfondo.


L’arredamento del ristorante è moderno con tavoli e sedie di legno chiaro.

Davanti a noi il bancone è apparecchiato a solito modo con tovagliolo, bacchette, cucchiaio, bicchiere e una tovaglietta molto particolare che raffigura la mappa del giappone, il nome delle città in italiano e il tipo di Miso prodotto scritto in giapponese.



Appena ci viene dato il menu capiamo tutto. L’ingrediente di punta del Ramen di questo ristorante è proprio il Miso, una pasta fermentata importata direttamente dal Giappone, in particolare da Tokyo e Hokkaido. Nelle prime pagine del menu vengono appunto descritte le nozioni principali riguardo al Miso e, non da sottovalutare, viene indicato che il ristorante situato a New York, da quattro anni consecutivi (2013-2016), è inserito nei suggerimenti della Guida Michelin.


Iniziamo ad ordinare. Da bere prendiamo il classico the verde bollente e il Sake Shochikubai, servito caldo e versato nei bicchierini direttamente dal personale.



È la prima volta che ci succede ed è una cosa che apprezziamo molto!

È il momento delle prime portate. In attesa del ramen ordiniamo dei classici antipastini.

I primi sono gli intramontabili Gyoza, i Ravioli alla griglia, che non sono i classici che siamo abituati a mangiare, bensì fatti da un pasta molto sottile, tanto che si sciolgono quasi in bocca. Il ripieno è molto buono.


Proseguiamo con le Takoyaki, un classico giapponese, ovvero delle Polpette fritte ripiene di Polpo e ricoperte di Tonno Essiccato, Maionese e Salsa.



Questo piatto, con le Okonomyaki, è un must della città di Osaka. Gustose e golose. Se non si era capito è uno dei nostri antipasti preferiti.

Il terzo ed ultimo antipasto sono i Misoya Crostini, guarniti con vari topping di Miso: Tonno; Pomodoro e Mozzarella; Zucchina, Carne di Maiale e Cipollotto.


La presentazione è molto carina e colorata. Il miso è utilizzato prettamente come condimento delle varie tartine e il risultato è ottimo.

Terminato l’ultimo antipasto è il momento tanto atteso del Ramen. Nel menu abbiamo letto che tutti sono composti da Pasta di Soia (Miso), Zuppa di Brodo di Pollo e Maiale, Noodle, decorazione con Carne di Maiale macinata, Germogli di Soia, Cipolla Verde e Patatine.

In particolare le specialità di Misoya sono il Cha-Shu Ramen con Tokyo Miso e Cha-Shu Ramen con Hokkaido Miso quindi optiamo per questi due piatti, ordinando l’aggiunta extra di Carne (Cha-Shu) e di Uovo Marinato nel Miso.

Osserviamo lo chef che prepara sotto i nostri occhi le due ciotole e, una volta terminata la preparazione, i Ramen sono serviti.



Partiamo dalle prime impressioni estetiche: l’impiattamento è ordinato, la porzione è davvero abbondante. Basti solo pensare alle fette di carne (tre per la versione normale, cinque per la Deluxe), di dimensioni importanti e con uno spessore a cui non siamo abituati, ve lo assicuriamo.



All’assaggio risultano molto morbide e comode da spezzare per poterle amalgamare al resto degli ingredienti. La pasta di entrambi è buona e non risulta collosa. Il personale specifica che il peso ammonta a 150g a persona, non male! L’uovo, anziché a metà, è intero sempre perché si tratta della versione Deluxe. La differenza estetica tra i due Ramen è la foglia di Alga nel Tokyo che non troviamo nell’Hokkaido. Inoltre un grande carattere distintivo sta nei diversi Miso all’interno del brodo, che danno al Tokyo un gusto più corposo e speziato, al contrario dell’Hokkaido che è un po’ più leggero.



I due prodotti sono davvero incredibili e squisiti.

Dobbiamo confessarvelo, non credevamo fosse una porzione così abbondante e quindi siamo costretti ad avanzare l’ultima parte. La ragazza infatti ci confessa che questo tipo di Ramen vale come doppia portata.

Ramen Misoya è un Ramen bar molto interessante. È una catena, ma non un fast food. L’esperienza è quella di un vero e proprio ristorante. Il locale è arredato bene e uno degli elementi fondamentali in un ristorante, oltre ovviamente al prodotto che offre, è il servizio, molto cordiale e attento. La forza sta proprio negli ingredienti e soprattutto nel Miso, essenza di questo piatto, che viene reperito direttamente dal Giappone.

Ramen Misoya è arrivato a milano in punta di piedi, senza dire di avere il Ramen più buono di tutti ma probabilmente è il più buono ed autentico assaggiato fino ad ora.

Abbiamo chiesto addirittura a due persone che sono nel campo della ristorazione giapponese da anni ed entrambi la pensano come noi: Il Ramen di Misoya è incredibile!

RAMEN MISOYA , Via Solferino 41, Milano

Parcheggio Consigliato: Parcheggio coperto, Piazza XXV Aprile.

Fermata ConsigliataMoscova

Fascia di prezzo (considerata per 2 persone): da 80 a 99 €

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