Questo weekend ci concediamo un po’ di relax e partiamo alla volta di Venezia.
La città è magica, romantica e travolgente, un labirinto di ponti e canali adagiati in un’atmosfera poetica tra foschia, specchi d’acqua e riflessi di luce.
Essendo malati di sushi ci siamo messi subito alla ricerca di un ristorante giapponese e la fortuna ci ha assistito. Non solo abbiamo trovato riso per i nostri denti ma in più è un ristorante con autentica cucina giapponese: BASARA Sushi e Pasticceria.
Vi ricorda qualcosa? Per noi è una vecchia conoscenza di Milano. Infatti siamo già stati nelle altre due sedi milanesi di Via Tortona e Corso Italia. In quelle due situazioni abbiamo mangiato divinamente quindi non possiamo non provarlo.
Dato che in città si trovano solo due posti con cucina giapponese decidiamo di riservare un tavolo. Il ristorante si trova nel quartiere San Marco, a due passi dalla piazza più famosa di Venezia e a circa 500 metri dal Ponte di Rialto.
Arriviamo nella via attraverso un ponticello e dopo pochi passi ci troviamo davanti il locale.
Lo stile è inconfondibile: l’arredamento è elegante, in linea con l’essenza del ristorante.
All’interno il classico logo Basara inserito nella parete specchiata.
Il locale si suddivide in due piani più una terrazza.
Non per dire ma l’Executive Chef, Hirohiko Shimizu, ha lavorato per un po’ di anni nella scuderia di Nobu ed è uno dei migliori nel panorama milanese.
Entrati il personale ci accoglie con il sorriso e ci fa accomodare al nostro tavolo, nella prima parte di locale.
Arrivano i menù e con piacere notiamo che sono state inserite novità interessanti. Al momento dell’ordinazione si presenta al tavolo Federica, una ragazza molto simpatica e professionale che avevamo già incontrato in una delle sedi milanesi e che ci ha consigliato qualche must. Da bere un bicchiere di vino e del hòji-cha, una tipologia di The verde caldo.
Il primo piatto che ordiniamo è il Salmone Mojito. La presentazione è molto bella. Al centro i filetti di pesce e attorno lo zucchero di canna, uno spicchio di lime e qualche foglia di Menta.
Il cameriere ci consiglia come gustarlo: una fettina di salmone, un po’ di zucchero e uno squeeze di lime. Acquolina in bocca. Il pesce accompagnato dal croccante e zuccherato e dal liquido e acido ha un gusto superbo. Sa davvero di mojito (ma senza Rum :D)
Non tardano ad arrivare le seconde portate. I Gunkan con tartare di Ventresca di Tonno, morbidi e con un gusto che solo questo taglio di pesce può dare;
i Nigiri di Anguilla, servita come al solito tiepida, molto buoni.
Se avete letto anche le altre recensioni vi sarete resi conto che anguilla e ventresca sono quasi sempre presenti. Dobbiamo confessarvelo, sono i nostri preferiti.
Dopodiché arrivano due roll. Il primo è il must di Basara: Uramaki “Astice Gratinato”, con Tempura di Gamberi, Maionese e copertura di Astice Gratinato e Salsa Kobayaki.
Come abbiamo già detto e ripetuto questo è uno dei roll più buoni mai mangiati in un ristorante giapponese. Il gusto è fenomenale e la sala Kobayaki ci fa perdere la testa. Non potete non assaggiarli.
L’altro è l’Uramaki Ricciola e Jalapeno, con filetto di Ricciola, Jalapeño e Coriandolo.
Il roll è molto semplice e dalla descrizione probabilmente non sembrerà nulla di che. I sapori sono molto particolari. Il gusto dominante è quello della Ricciola, il Jalapeno dà la componente leggermente piccante non eccessiva e infine il Coriandolo cconferisce freschezza e fragranza al roll.
L’ultimo piatto ce lo consiglia proprio Federica perché non è elencato nel menù. È il Black Cod, il pesce burro, un filetto morbidissimo e ricco di Omega3, uno dei più pregiati e servito nei migliori ristoranti del mondo. Il pesce viene lasciato marinare nel Miso per ben 72 ore e poi cotto al forno e servito con delle Prugne Giapponesi e della Salsa al Miso, con cui si sposa alla perfezione.
Al taglio la carne non si sfalda ma si divide seguendo le venature del pesce e mantenendo una consistenza tale che permette di assaporarne il gusto senza rinunciare al piacere di addentarlo.
Basara è si sushi ma anche pasticceria, quindi ci sentiamo in obbligo di assaggiare anche il dolce. Arriva la cameriera con il vassoio per illustrarceli e tra tutti optiamo per il Brutto ma Buono, servito con Cioccolato fuso e una Sacher Bianca, torta di cioccolato con lamponi freschi e cotti, mousse di cioccolato bianco e copertura di cioccolato bianco solidificata.
Alla fine della serata oltre a leccarsi i baffi è tempo di trarre qualche conclusione.
Basara è un ristorante di altissimo livello. Non lo diciamo solo per Venezia ma anche per le altre due sedi di Milano. Partiamo dalle location, tutte strutturate con uno stile molto simile, di piccole/medie dimensioni, molto eleganti. Continuiamo con la qualità delle materie prime che è altissima. I menu sono uguali per tutti i ristoranti e i piatti finali hanno lo stesso aspetto. Nessuna ricetta è scontata e quasi tutte sono legate alla tradizione giapponese, con un guizzo di originalità. Il servizio è all’altezza, puntuale, preciso, mai invadente e sopratutto tutto il personale si pone al cliente con il sorriso stampato in faccia.
Il conto finale non può essere di certo cheap ma è assolutamente giustificato dalla somma degli elementi citati poc’anzi e dall’esperienza finale.
Basara, come i suoi piatti ed i suoi dolci, è un must per chi ama la vera cucina giapponese.
BASARA MILANO , Sestiere San Marco 1089, 30124, Venezia (Quartiere San Marco)
Se vi servite delle Mappe iPhone, dato che l’indirizzo esatto probabilmente non verrà trovato, potete inserire “Calle del Cavalletto”, una via nei pressi della destinazione.
BASARA MILANO , Via Tortona 12, 20144 Milano
Parcheggio Consigliato: nei pressi del ristorante
BASARA MILANO , Corso Italia 6, 20122 Milano
Parcheggio Consigliato: Piazza Armando Diaz (Autosilo Diaz).
Fascia di prezzo (considerata per 2 persone): più di 100 €