La recensione di FUKUROU / JAPADVISOR

Nuova settimana, nuovo ristorante.
Partiamo alla volta di Milano con amici per andare da Fukurou, un autentico ristorante giapponese situato appena fuori centro.



Per cenare in questo locale bisogna chiamare almeno due settimana prima. Si avete capito bene.

Oltre ad essere uno dei ristoranti più richiesti è anche quello più frequentato da giapponesi.

L’ambiente è in pieno stile nipponico, che ben si sposa con l’atmosfera di Milano.


Lo Chef, rigorosamente giapponese, è Ninomiya Yoshikazu.

Il ristorante è suddiviso in due sale: la prima è occupata solo dal sushi bar;


nella seconda invece ci sono dei tavolini sulla sinistra e delle sedute un po’ più appartate, divise da dei separè, sulla destra, nelle quali ci sediamo.



La tavola é molto minimale, con oshibori e le classiche hashi, che abbiamo sostituito con le nostre portate da casa.



Ci viene consegnato il menù serale coi classici di fukurou ed uno più piccolo con elencati i piatti del giorno.

(Per il pranzo vedi link)

Nella prima pagina c’è una bellissima introduzione dello Chef.


Dopo aver ordinato ci viene portata una piccola entree: diamo inizio alle danze.

La prima portata è composta dai Gyoza, i ravioli fatti in casa di Maiale e Cavolo Cinese alla griglia.


Per quanto riguarda i fritti, che sono consigliatissimj, abbiamo assaggiato i Ciuffetti di Calamari in Tempura, presenti nel menù del giorno e il Kani Karaage, il Granchio fritto.



La frittura, che abbiam diviso in tutto il tavolo, è molto leggera e appetitosa e il Granchio non era da meno.

Nel frattempo arrivano anche le altre portate. È il turno dei Nigiri:

Sake (di salmone), che gia dal primo sguardo da l’idea di essere al di sopra dello standard;

Ricciola;


Mushi Ebi, fantastico Nigiri con Gamberone bollito;

Engawa, pallina di riso con al di sopra Muscolo di Pinna Dorsale di Rombo. Una parte quasi impossibile da trovare in altri ristoranti. Consistenza e gusto molto particolari.


Dulcis in fundo diamo un’attenzione particolare per gli “Uni”, i Gunkan con riso avvolto dall’alga Nori e con sopra la pregiata Polpa di Riccio di Mare. Il gusto è uno dei più particolari in assoluto. Incredibili.


Poi passiamo agli Omosubi, una pietanza molto simile al classico Onighiri, ossia una Polpetta di Riso ripiena di Salmone alla griglia, avvolta in Alga Nori, utile per poterla gustare servendosi delle sole mani.


Sono molto consistenti quindi vi consigliamo di assaggiarle se non avete intenzione di ordinare tante altre cose.

Passiamo agli udon. Prendiamo dei particolari spaghetti di nome Goto Udon Zaru, Spaghetto fatto a mano in Nagasaki asciutto freddo servito con salsa Tsuyu a Parte.

La presentazione è fantastica. Gli udon vengono serviti dentro una scatoletta di legno.



Il cameriere ci indica come mangiarli: ci viene dato un bicchiere con la Salsa Tsuyu e all’interno di essa ci dobbiamo mescolare delle spezie. Dopodiché ogni boccone di udon deve essere imbevuto dentro il bicchiere della salsa e poi gustato. Un piatto molto particolare perché servito freddo.

Dal menù del giorno scoviamo anche delle Ostriche.


Poi arriva il Tamako Kake Gohan, Ciotola di Riso al vapore con Tuorlo marinato in Salsa di Soia.


Dunque dividiamo in tutto il tavolo la Guancia di Ricciola sotto cereali fermentati e Sale alla griglia. Questo piatto ci ricorda molto il nostro ” carpione”.


Buona anche la fettina di Scorfano sotto Salsa Miso alla Griglia anche se probabilmente è stato uno degli unici piatti sottotono rispetto al resto.



Prendiamo anche due Hosomaki. Il primo, Tuna e Mayo, con Tonno e Mayonese e il secondo, Unagi, con l’Anguilla. Entrambi gustosi.


L’ultima portata salata fa parte ancora una volta dei fritti e sono le Crocchette di Seafood con Latte di Soia. Esterno croccante, interno morbido. Ogni boccone è da abbinare con la salsa Tonkatsu.


Siamo quasi sazi e concludiamo la cena assaggiando un solo dolce: Ichigo Daifuku, Tortino di Riso glutinoso farcito con Fragola e Crema di Fagioli.


Il vero peccato per questa sera è il non aver potuto ordinare la ventresca di tonno che purtroppo è finita il giorno prima.

Non c’è niente da fare. Fukurou è uno se non il migliore ristorante giapponese autentico di milano e lo è per più motivi.
Il posto è bello; la preparazione delle pietanze segue rigorosamente la tradizione giapponese e il prodotto finito è qualcosa di unico; il servizio è attento e soprattutto celere.

La somma di tutti questi elementi equivale ad un’esperienza culinaria indimenticabile che per qualche ora ti fa sembrare di essere in Giappone.

Caro Fukurou, a presto.

Fukurou, Via Antonio Tolomeo Trivulzio 16, Milano

Parcheggio Consigliato: Davanti al ristorante o in zone limitrofe.

Fascia prezzo (considerata per 2 persone): maggiore di 100 €

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