La recensione di SENTAKU RAMEN (Bologna) | JAPADVISOR

Partiamo alla volta di Bologna.

Durante il nostro soggiorno, tra un tortellino e una fetta di mortadella, proveremo una delle novità più importanti nel panorama “ramen bar” d’Italia.

Stiamo parlando di Sentaku, la prima ramen-ya autentica di Bologna.

In verità di sentaku ce ne sono due. Il primo, aperto ad ottobre 2017, è nato come ramen bar ed ora si è trasformato in un Gyoza bar che si dedica ai ravioli giapponesi e altre specialità.

Quello che proveremo noi invece, aperto da novembre 2018, vuole riprodurre il tipico ramen bar che si può trovare nelle strade di tokyo.

Il sogno di Lorenzo, ragazzo di Bologna e proprietario di sentaku, è proprio quello di proporre uno dei ramen più buoni ed autentici d’Italia.

Ci dirigiamo con largo anticipo verso l’ingresso, passando per uno dei tanti portici di Bologna. Sappiamo l’indirizzo ma non c’è una vera e propria insegna. Riconosciamo il posto dalle persone già in fila in attesa dell’apertura.

Sale la Claire. Siamo pronti a provare un nuovo ramen!

Sentaku ramen è molto piccolo, composto da un’unica sala. Da una parte i posti al bancone davanti alla cucina.

Dall’altra invece una serie di posti in vetrina.

Veniamo fatti accommodare al bancone.

Davanti a noi un menù/comanda, attraverso il quale possiamo scegliere quello che vogliamo mangiare, spuntando le caselline.

Tutto il menù è scritto con parole giapponesi e con annessa traduzione in italiano.

Ci mettiamo veramente poco a scegliere.

Da bere una bella birra fresca anche se fuori ci sono 5 gradi.

Al bancone c’è sempre tutta un’altra prospettiva.

veder preparare davanti ai proprio occhi il ramen ha il suo perché.

Partiamo con il pollo karaage (karaage double-dip), che viene marinato in soia, sake, mirin e zenzero e avvolto da fecole di patate e farina. Dopodiché viene immerso nell’olio. Viene servito con una maionese allo yuzu clamorosa.

Croccante, croccantissimo fuori. morbido dentro. Veramente buonissimo. Non troppo unto, non gommoso. Il pollo karaage perfetto.

Passiamo al protagonista della giornata: il ramen.

Le caselle che spuntiamo per la pasta in brodo sono l’Hakata Tonkotsu e lo Shoyu Toriniku.

L’Hakata Tonkotsu è composto da noodles, pancia di maiale arrosto, cipollotto, germogli di soia, funghi, uovo, alga nori.

Il Tonkotsu è una tipologia di ramen tipica di Fukuoka. è un brodo di ossa di maiale che viene cotto per circa 20 ore e questo metodo gli permette di assumere la sua classica consistenza densa.

L’altro ramen che abbiamo assaggiato è lo Shoyu Toriniku, brodo aromatizzato con salsa di soia con noodles, pollo sfilacciato, cipollotto, bamboo marinato, uovo e alga.

Le uova (ajitama), perfette nella loro cremosità interna, vengono tagliate al momento con un filo sottilissimo per non rovinarle.

Ottimi i noodles che arrivano direttamente dal giappone. Ma soffermiamoci sul brodo, elemento base di questa pietanza. IL BRODO.

Il brodo è incredibilmente autentico e delizioso. Al primo sguardo ci è sembrato di vedere un ramen uscito da una ramen-ya del giappone. Sulla superficie ci sono addirittura le bollicine.

Avete presente quando una cosa è cosi buona che non vorresti finisse mai? ecco ci siamo sentiti cosi quando stavamo bevendo l’ultima parte del nostro ramen.

Bello da vedere, buono da mangiare, questo ramen rientra in assoluto nella nostra TOP 3 italiana.

Vale la pena venire fino a bologna per mangiare questo ramen?

Assolutamente si japafriends, prendete il vostro mezzo di trasporto preferito e andate ad assaggiare uno dei ramen più buoni d’Italia.

SENTAKU RAMEN BAR

Via delle Lame 47, 40122 Bologna

Fascia prezzo (considerata per 2 persone): minore di 69 €

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